Against the fear/Control la paura
By Paolo Ruffilli
Faint mirror
screen of fear
dominated by
emptiness.
Sets the arrow
in motion and
slides the fearful
hand sideways.
And the world falls
into the trap, taken
from fog, by venture
seen and recalled
in the marks of a chalk
that carves scratches
creeps creaks,
writing monster.
This way, from the firm dark
the dusty slab
stares from the bottom
at the edges of the thing.
Labile specchio
schermo di paura
su cui campeggia
il vuoto.
Imprime alla freccia
il moto e
glissa a lato
la mano timorosa.
E il mondo incappa
nella rete, tolto
alla nebbia, per ventura
colto e richiamato
nei tratti del gesso
che si incide gratta
striscia stride,
mostro di scrittura.
Così, dal buio fermo
la lastra polverosa
fissa su dal fondo
il bordo della cosa.