in Genre - Culture Genre - Hope Genre - Love PH 2018 (Poems) Poems - English Poems by Claudio Pozzani

The Reality of Hope/LA REALTÀ DELLA SPERANZA

By Claudio Pozzani

Come

let’s camp out here

The night

will toss its web of frost and stars

upon us

but we’ll know how to shrink

clinging to each other

to wriggle out of its tangle

Hold me tight as if tomorrow

depended on your arms

I’ve had enough

of sticky, warring

shadows

and hearts hung on hooks

or crumbled into a bitter soup of regrets.

Come

and don’t look back

in this barbarous night

with an oblique wind

that shoots spit and pins

into our faces,

set sail your worries

slide your head

along the calm sea of my chest

among the long, blond waves

and half-open lips,

mold your sleep

to my heartbeats and snores

waiting for the wide open spaces

beyond your lids.

We are the Lacoön

of our own crushed dreams,

against the slithering snakes of jealousy

hurled at us like chained balls.

Come

let’s stay here

a little longer and forever

in this temporary eternity

and let’s hide so they won’t ever find us

not even tomorrow

when hordes of light

will descend from the sun’s slopes

to colonize the shadows

and pave the mysteries

and sterilize the alchemies

and demolish our barricade of embraces

that has no need of questions

to be an answer.

Vieni

accampiamoci qui

Questa notte

getterà le sue reti di gelo e stelle

su di noi

ma sapremo farci piccoli

abbracciandoci

per sgusciare tra le sue maglie

Stringimi come se il domani

dipendesse dalle tue braccia,

ne ho avuto abbastanza

di ombre appiccicose

bellicose

e di cuori appesi a un gancio

o sbriciolati in una zuppa di rancore.

Vieni

e non ti guardare indietro

in questa notte barbara

con il vento obliquo

che spara sputi e spilli

sui nostri visi,

vara i tuoi pensieri

scivolando la tua testa

nel mare calmo del mio torace

tra onde lunghe e bionde

e labbra socchiuse,

sagoma il tuo sonno

con i miei battiti e roncopatie

aspettando spalancati spazi

al di là delle tenebre.

Lacoonti siamo

dei nostri stessi stritolati sogni,

contro serpenti striscianti invidia

scagliati a noi come palle incatenate

Vieni

restiamo qui

ancora e sempre

in questa eternità provvisoria

e non facciamoci trovare mai più

neanche domani

quando orde di luci

scenderanno dalle pendici del sole

a colonizzare le ombre

ad asfaltare i misteri

a sterilizzare le alchimie

a smantellare la nostra barricata di abbracci

che non ha bisogno di domande

per essere una risposta.